Analisi Favoriti Strade Bianche 2023: tutti contro Mathieu van der Poel
Grande attesa per lo spettacolo della Strade Bianche 2023. La corsa senese, che segna anche il primo appuntamento WorldTour in Italia, ha conquistato sempre più rilevanza all’interno del calendario internazionale, andrà in scena sabato 4 marzo e proporrà anche quest’anno un parterre di livello assoluto pronto a sfidarsi su un percorso diventato già iconico. Nonostante le assenze di Tadej Pogacar, che dopo l’esaltante assolo dello scorso anno ha modificato i suoi programmi scegliendo la Parigi-Nizza, e di Wout Van Aert, che ha deciso di rimandare di qualche giorno il suo debutto stagionale, la “Classica del Nord più a Sud d’Europa” promette, come sempre, spettacolo con 25 formazioni che prenderanno il via dalla Fortezza Medicea: oltre alle 18 di categoria WorldTour ci saranno 7 Professional, fra cui le italiane Eolo-Kometa e Green Project-Bardiani CSF-Faizanè.
Albo d’oro recente Strade Bianche
2022 POGACAR Tadej
2021 VAN DER POEL Mathieu
2020 VAN AERT Wout
2019 ALAPHILIPPE Julian
2018 BENOOT Tiesj
2017 KWIATKOWSKI Michał
2016 CANCELLARA Fabian
2015 STYBAR Zdeněk
2014 KWIATKOWSKI Michał
2013 MOSER Moreno
Favoriti Strade Bianche 2023
Soprattutto in una corsa come questa i pronostici della vigilia possono essere smentiti in qualsiasi momento di gara, poichè sono diversi i fattori imprevedibili che possono ribaltare le gerarchie lungo gli insidiosi sterrati toscani. Non mancheranno di certo i campioni al via pronti a sfidarsi per tagliare per primi il traguardo di Piazza del Campo, nonostante l’assenza dell’ultimo vincitore Tadej Pogacar, a cui si è aggiunta quella di un altro attesissimo protagonista, Wout Van Aert, che si è imposto nel 2020,
Tutti gli occhi, quindi, saranno per Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) che ha scelto questa corsa, che lo vide vincitore nel 2021 grazie ad un impressionante scatto su via di Santa Caterina, come primo appuntamento della sua stagione su strada dopo l’intenso inverno di ciclocross, culminato con il titolo iridato vinto a Hoogerheide. Inutile dire che sono molteplici i modi, dall’azione da lontano allo scatto secco nel finale, con cui il neerlandese può ottenere il bis in Piazza del Campo visto l’ampio arsenale di soluzioni vincenti a cui ci ha abituato negli ultimi anni. Anche se potrebbe soffrire il fatto che, inevitabilmente, tutti i suoi avversari faranno corsa su di lui.
Il principale antagonista del fenomeno neerlandese potrebbe essere Julian Alaphilippe (Soudal Quick-Step). Il transalpino, dopo due stagioni complicate e un inverno con qualche frecciata da parte di Patrick Lefevere, ha lanciato buoni segnali con la vittoria di sabato scorso alla Faun Ardèche Classic. Il due volte iridato, inoltre, ha sempre mostrato un ottimo feeling con questa corsa, che ha già conquistato nel 2019, e vorrà riscattare anche la sfortunata caduta che lo ha visto coinvolto lo scorso anno, provando a ribaltare l’ordine d’arrivo del 2021 quando arrivò secondo proprio alle spalle di van der Poel.
Certamente sia il neerlandese che il francese, seppur potendo contare su ottimi compagni di squadra, sono più dei solisti che, inevitabilmente, se la dovranno vedere contro squadre che si presenteranno al via con vere e proprie corazzate. A cominciare dalla Jumbo – Visma, dominatrice del weekend d’apertura delle classiche, che, pur dovendo fare a meno di Wout Van Aert, punterà soprattutto su Tiesj Benoot, vincitore della Kuurne – Bruxelles – Kuurne di domenica scorsa e che ha già alzato a braccia al cielo il traguardo di Piazza del Campo nel 2018, senza, però, dimenticare Attila Valter, protagonista lo scorso anno quando arrivò quarto. Squadra dalle più soluzioni anche quella della Ineos Grenadiers che avrà in Tom Pidcock, quinto al traguardo nel 2021, l’uomo di riferimento. Al fianco del britannico, che potrà trovare un terreno per esaltare le sue qualità di crossista, ci saranno Carlos Rodriguez, che lo scorso anno fu l’unico a provare a resistere allo scatenato Pogacar, e Michal Kwiatkowski, vincitore due volte di questa corsa nel 2014 e nel 2017.
Più soluzioni anche in casa UAE Team Emirates che, in assenza di Tadej Pogacar, potrà contare su più frecce al proprio arco. A seconda di come si metterà la corsa, e della loro forma, potranno emergere sia Tim Wellens, già in buona forma nelle prime uscite stagionali, che i tre italiani in squadra. A cominciare da Davide Formolo, già sul podio nel 2020, ma senza dimenticare Diego Ulissi, che ha già colto un successo al Tour of Oman, e Alessandro Covi, in ottima forma al Trofeo Laigueglia. Due punte, invece, per la Bahrain Victorious che con Pello Bilbao, decimo nel 2021 e quinto nel 2022, schiererà Matej Mohorič che ha mostrato una buona condizione nelle prime corse dell’anno e che certamente possiede le doti di guida della bicicletta necessarie per emergere dagli sterrati senesi.
Se in giornata, potranno certamente dire la loro corridori come Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan) e Quinn Simmons (Trek-Segafredo). Il kazako ha sicuramente un buon feeling con gli sterrati, come dimostrato col successo alla Jaén Paraìso Interior 2022, mentre lo statunitense si è già messo in evidenza in questa corsa nelle sue due partecipazioni nel 2021 e nel 2022 confermando di essere a suo agio sullo sterrato toscano e di avere un buon motore. Anche Simon Clarke (Israel-Premier Tech) ha dimostrato di apprezzare questa gara nella quale ha già colto alcuni piazzamenti e che anche lo scorso anno lo ha visto tra i più attivi. Punterà ad un buon risultato anche Alberto Bettiol (EF Education-EasyPost) particolarmente motivato dal fatto di correre in casa davanti a tanti suoi tifosi.
Attenzione alla coppia di scalatori della Bora – hansgrohe formata da Sergio Higuita e Aleksandr Vlasov, che potrebbero emergere sui numerosi strappi da affrontare lungo i 184 chilometri in programma. Mentre la Groupama – FDJ dovrebbe puntare soprattutto su Valentin Madouas, già brillante nelle prime uscite stagionali ed ormai diventato corridore di riferimento del team nelle corse di un giorno. Al suo fianco anche Thibaut Pinot, che vorrà lasciare il segno all’ultima stagione della sua carriera. Ultima apparizione sugli sterrati senesi, tre anni dopo l’ultima volta, anche per Peter Sagan (TotalEnergies) che ha a lungo inseguito il successo in questa corsa ma si è dovuto accontentare “solamente” di due secondi posti.
Tra i più esperti proveranno a lasciare il segno anche Zdeněk Štybar (Team Jayco-AlUla), vincitore dell’edizione 2015, e Greg Van Avermaet (Ag2r Citroën), che ha sempre avuto un ottimo feeling con questa corsa, già conclusa al secondo posto nel 2015 e nel 2017. Alla ricerca di una buona prestazione anche Rui Costa (Intermarché-Circus-Wanty), già a quota tre successi stagionali e apparso rinato dal cambio di squadra.
Tra gli italiani in gara, oltre a quelli già citati, andrà a caccia di un altro buon risultato Lorenzo Rota (Intermarché-Circus-Wanty), che ha già ottenuto diversi piazzamenti di rilievo in questo inizio di stagione. In buona forma anche Andrea Vendrame (Ag2r Citroën) e Simone Velasco (Astana Qazaqstan). Il primo ha già partecipato cinque volte alla classica toscana e desideroso di migliorare il 17esimo posto ottenuto un anno fa, che finora rappresenta il suo miglior risultato, mentre il secondo ha trovato alla Volta a la Comunitat Valenciana il primo e finora unico successo della stagione in corso per la formazione kazaka. Potrebbero, invece, emergere in caso di difficoltà di Julian Alaphilippe, Davide Ballerini e Andrea Bagioli (Soudal Quick-Step), col secondo già brillante in questo inizio di 2023. Menzione, infine, per Gianluca Brambilla (Q36.5 Pro Cycling Team), in passato spesso protagonista sugli sterrati come nel 2016 quando salì sul terzo gradino del podio.
Borsino dei Favoriti Strade Bianche 2023
***** Mathieu van der Poel
**** Julian Alaphilippe, Tiesj Benoot
*** Pello Bilbao, Tom Pidcock, Tim Wellens
** Alberto Bettiol, Simon Clarke, Alexey Lutsenko, Quinn Simmons
* Davide Formolo, Sergio Higuita, Michal Kwiatkowski, Valentin Madouas, Matej Mohorič
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